lunedì 18 ottobre 2010

L'intervista del Gazzettino

 «Così va la Prima categoria», parola di Stefano Sommacal, che prova ad analizzare cos’è successo nel secondo tempo e a spiegare i perché del pareggio subìto dal Limana in pochi minuti, quando ormai il risultato sembrava acquisito.
      «Sarà così per tutta la stagione: giochiamo in una categoria in cui non puoi mollare mai, neanche un millimetro. E oggi (ieri ndr) si è visto». Dopo un buon primo tempo, dopo il doppio vantaggio e dopo aver mostrato di poter gestire il risultato, il Limana ha cominciato ad arretrare: «Quando ho visto che i miei subivano la spinta avversaria, ho cercato di arretrare un po’ la squadra, a difesa del risultato. E forse ho sbagliato». Autocritica del mister, che però non lascia troppo spazio al rammarico. Perché il pari in fondo è giusto e perchè bisogna sempre considerare anche la forza degli avversari, causa non secondaria nel pareggio di ieri: «Il Campigo ha giocatori molto bravi e voloci, soprattutto davanti, che ci hanno creato pericoli già nel primo tempo (un palo di Nussio al 34’) e hanno saputo aumentare la pressione nella ripresa, mettendoci in difficoltà». In effetti, i trevigiani hanno mostrato una buona costruzione di gioco e un buon fraseggio in mezzo al campo, anche quando erano sotto di due reti. Ai bellunesi, invece, è mancato un pizzico di lucidità nel momento più difficile della partita: «Loro sono cresciuti, noi siamo calati, soprattutto tra il 2-1 e il pareggio, subendo il colpo. Avremmo dovuto sfruttare meglio alcune ripartenze e aggredire l’avversario quando era sbilanciato alla ricerca del pareggio».
      Archiviata la partita di ieri, Sommacal guarda con serenità al futuro. Il suo Limana ha raccolto 9 punti nelle prime 5 giornate di campionato, senza essere mai stato sconfitto: un bilancio più che soddisfacente per una neopromossa. «Abbiamo iniziato con entusiamo e grinta. I punti raccolti fin qui sono importanti». 

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